Sono nata a Vercelli nel 1972 e principalmente sono una vera collezionista di sogni, emozioni e cieli immensi di qualsiasi colore. Questa mia passione mi ha permesso di trasformare il mio diploma di Ragioneria in un’attività da mobiliere che è nata grazie alla mia fortuna di avere un padre falegname che mi ha insegnato ad amare l’arte del legno e dei suoi profumi. Scherzando dico sempre che sono “nata in mezzo ai trucioli”.

Negli anni per crescere professionalmente ho imparato a visitare fiere, mostre, aziende per capire le motivazioni e le strategie da adottare per poter emergere. In mezzo a tutti gli anni di gioie e dolori ho scoperto di avere una mente fotografica e che riuscivo a memorizzare qualsiasi sfumatura e riportarla nella mia realtà. Da lì ho capito che per realizzare il mio sogno di avere un negozio grande con tante vetrine e bello come tutto ciò che vedevo ogni volta che andavo in trasferta bisognava creare la scenografia per emozionare. Così iniziò tutto. Un giorno presi una tela, ricordo che ero particolarmente arrabbiata in via personale e incominciai a versare ogni cosa e mescolarla con le mani, provai un sollievo enorme quando la terminai, era confusa, incomprensibile molto forte. Per tanto tempo la lasciai lì in falegnameria in un angolo mentre sperimentavo altre tele altri colori altre materie a tempo perso e una volta finite le appendevo nei vari ambienti. Diventò un vero lavoro nel mio lavoro, perché venne notato. Ed è così che durante il lockdown ho studiato questo progetto, trasformando un giorno black in una vera opera d’arte.